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Le Iene, Maurizio Costanzo confessa: "Ciò che non sapete sugli scherzi del programma"

Davide Locano
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Chi scrive di televisione, si trova a ripetere che la continuazione oltremisura di un programma, non nasce dal successo del medesimo, ma spesso da mancanza di nuove proposte. In questa maniera, però, si logora il format in onda e, in qualche maniera, si compromette la possibilità che si possa fare una ripresa del medesimo. Leggi anche: Wanda Nara a Le Iene, rivelazione piccantissima Su ItaliaUno, continua ad aver seguito- ed è giusto che sia così - Le Iene Show. Va in onda il giovedì alle 21.20 e, alla guida di quel programma ci sono i divertenti discoli: Filippo Roma, Giulio Golia, Matteo Viviani e altri ancora. La formula è antica, riguarda scherzi più o meno crudeli e più o meno riusciti, ma funziona comunque. Questo perché gioca sulla imprevedibilità. Chi fa lo scherzo non sa come reagirà la vittima. La vittima non sa che sarà oggetto di uno scherzo. Chi sta a casa non sa inizialmente qual è lo scherzo, come si svolgerà e quale sarà la reazione del soggetto "messo in mezzo". Il pubblico è facile ad affezionarsi e proprio in questa affezione si legge il lungo successo di alcuni programmi. Prendo come esempio Un posto al sole, su Raitre, ogni giorno alle 20.25. Non ricordo quando hanno cominciato a raccontare questa storia, ma so per certo che alcuni attori sono invecchiati in quel ruolo, altri sono stati sostituiti e nuovi hanno debuttato. Anche per San Valentino Un posto al sole aveva puntata speciale. Mi sono sempre chiesto se anche tra gli interpreti di quella soap, erano nate storie di sentimenti. La soap opera può diventare anche terapia di coppia. di Maurizio Costanzo

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