Per una volta Aldo Grasso lascia da parte il sarcasmo per dare ad Al Bano quel che è di Al Bano: il concertone-evento a Mosca Felicità con Romina Power, trasmesso da Raiuno mercoledì scorso alle 21.20, totalizzando 5,4 milioni di telespettatori, è stato un trionfo per la Rai. Un trionfo trash, ma pur sempre trionfo. Sbaragliata la concorrenza, ascolti straordinari e un impatto, scrive il critico del Corriere della Sera, "finalmente da tv nazionalpopolare". Sul palco russo è andata in scena "la sublimazione sovietica del Festival di Sanremo". A mandare in visibilio il solitamente caustico Grasso è il mix di esotico e "superitaliano": Toto Cutugno, Ricchi e Poveri, Matia Bazar, Riccaro Fogli ("che suggeriva le parole ad Al Bano"), un Pupo tutto indaffarato a parlare ora con Carrisi ora con Eugenia, la valletta russa. "Ci sono stati momenti che rimarranno per sempre - scrive Grasso -, penso ai cosacchi che tolgono ad Al Bano il panama per infilargli n testa un colbacco bianco, il Va' pensiero con il coro dell'Armata Rossa, gli sguardi e le mezze frasi che si scambiano Al Bano e Romina". E poi il momento struggente dell'abbraccio tra Iolanda, mamma di Al Bano, e la ex nuora Romina Power, pieno di rimpianti ("Ma perché te ne sei andata? Ma perché la Lecciso?", è l'interpretazione maliziosa del critico del Corsera)". "Era la Puglia che va a Mosca come Totò e Peppino andavano a Milano". E Grasso va al settimo cielo.
