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Al Bano Carrisi, "secondo me Vladimir Putin...": il sospetto dopo gli insulti di Damiano allo zar

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“Ognuno condanna questa guerra a modo suo ed è libero di esprimersi come meglio crede”. Così Al Bano Carrisi è intervenuto sulla polemica che si è scatenata attorno ai Maneskin. Dal palco di Coachella, famoso festival musicale che si svolge in California, la rock band romana ha condannato l’invasione russa, con Damiano David che ha urlato “Free Ukraine, f*ck Putin”. I vincitori di Sanremo e dell’Eurovision hanno così fatto il giro del mondo, trovando tanti sostenitori ma anche dei forti critici.

 

 

Contattato dall’Adnkronos, Al Bano - che è sempre stato un sostenitore di Putin per poi fare dietrofront dinanzi alla guerra scatenata dal leader del Cremlino - ha detto la sua su quanto accaduto: “Se i Maneskin lo hanno fatto perché ci credono va benissimo. Bisogna essere fermi nel condannare quello che sta accadendo in Ucraina”. Poi il noto cantante si è posto alcuni interrogativi: “Ma Putin la vede la tv? Le vede le scene disumane a cui stiamo assistendo quotidianamente? Quello che mi auguro è che questa tragedia finisca al più presto”.

 

 

La presa di posizione espressa dai Maneskin a Coachella ha ovviamente incontrato l’elogio di Kiev: “I vincitori dell’Eurovision - ha riportato la Verkhovna Rada - la rock band italiana Maneskin, hanno espresso il loro sostegno all’Ucraina e hanno cantato la loro nuova canzone Gasoline. L’esibizione è stata accompagnata dalle immagini dell’attacco russo all’Ucraina e delle persone colpite dalla guerra”. Anche Ukraine Now ha parlato dell’esibizione dei Maneskin, sottolineando anche che “hanno rifiutato un tour in Russia in solidarietà con l’Ucraina”.

 

 

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