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Maria Grazia Cucinotta, dolorosa rivelazione: "Secondo i medici..."

Francesco Fredella
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Racconto choc di Maria Grazia Cucinotta, che a DiPiù (uno dei settimanali più letti e amati dal pubblico) dice: “Non dovevo vivere, sono qui per S. Antonio”. Un'intervista a cuore aperto. La Cucinotta racconta: "Per i medici sarei potuta morire quando mia mamma mi ha messa al mondo”. Si tratta di una chiacchierata toccante, nella quale l'attrice - che recitò con Massimo Troisi - riavvolge il nastro dei ricordi. “Non dovevo vivere, invece ora mi vedete in televisione”, dice ancora.

 

 

Insomma, un miracolo quello che avrebbe ricevuto sua madre da Sant’Antonio. “Sarei potuta nascere podalica”, confessa nell'intervista. “Secondo i medici sarei potuta nascere podalica, cioè non nascere dalla parte della testa ma dalla parte dei piedi. Un parto di questo genere è considerato rischioso oggi, figuriamoci molti anni fa”. Ma nella lunga chiacchierata parla anche della maternità. “Dopo la nascita di Giulia, non riuscivo più a rimanere incinta, perciò ho iniziato un percorso alternativo chiedendo aiuto alla scienza”, spiega.

 



La famiglia per Maria Grazia rappresenta tutto. “La mia Giulia è la mia luce”, dice. “Vado fiera delle mie umili origini. Vivevamo a Messina, in un piccolo appartamento di periferia: eravamo io, mamma, papà, mio fratello e le mie due sorelle. Sei bocche da sfamare con il solo stipendio di papà”. Un racconto toccante. La sua vita cambia dopo ‘Il postino’, film che la rende famosa grazie a Massimo Troisi, scomparso a causa di una malattia al cuore il giorno dopo la fine delle riprese. Una pellicola unica, un vero e proprio testamento dell'attore napoletano. "Tra la mia partecipazione a Indietro Tutta con Renzo Arbore e il mio ruolo ne Il postino, c’è stato l’incontro con mio marito Giulio, che ho conosciuto nel 1993 ad una festa di fine anno a casa di amici comuni", racconta a DiPiù.

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