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Chiara Ferragni, "chi è l'uomo nel mirino": la verità sul monologo

Roberto Tortora
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Prima che Blanco facesse strage di rose, nella prima serata del Festival di Sanremo non sono mancati i buoni sentimenti e a farsi portabandiera di candore e bontà d’animo è stata la co-conduttrice al debutto, Chiara Ferragni. Il suo monologo è una lettera scritta a sé stessa, a quella bambina che poi sarebbe diventata un’imprenditrice di successo. Anche lei, però, come Blanco, ma in una veste decisamente più elegante, ha trovato il modo di “pungere” con le spine delle sue rose vocali chi, nel suo percorso di vita, ha cercato di sminuirla. Il riferimento è al suo ex-compagno, Riccardo Pozzoli, co-fondatore con la Ferragni del blog The Blonde Salad da cui è partita la scalata dell’influencer cremonese. Finito il rapporto sentimentale, si è chiuso del tutto e con il tempo anche quello lavorativo. All’interno del testo c’è un passaggio che fa riferimento proprio a lui, a quella volta in cui ha permesso che “qualcuno si prendesse il merito di averla inventata”. 

 

 

 

È la parte più importante della vita di Chiara Ferragni, la sua famiglia, ad aver ricevuto, però, le attenzioni della lettera più commoventi. Ha parlato dei figli Leone e Vittoria, del marito Fedez, a loro ha fatto le dediche amorose più belle. Parlando della sua famiglia, la sua voce si è rotta dall’emozione e gli occhi le si sono illuminati di un velo di lacrime, con le foto dei suoi piccoli a far da sfondo. La lettera è stata un’occasione per dare supporto a tante donne che non riescono ancora a sentirsi libere, che sono intrappolate nelle insicurezze e che vedono i propri diritti calpestati. Lo stesso outfit con cui ha disceso per la prima volta nella sua vita le scale dell’Ariston è stato un messaggio importante. Un vestito di Dior con un coprispalla che, sulla schiena, portava un ricamo preciso: “Pensati Libera”. “Essere una donna non è un limite”, ha urlato nella sua lettera alla bambina che è stata. Ha affermato la ferma volontà di non vergognarsi neanche del proprio corpo, e per questo ha scelto di indossare un altro abito Dior, sul quale era disegnato il suo corpo. 

 

 

 

Chiara Ferragni ha superato la prova, ha ricevuto applausi in sala durante il monologo e approvazione social da parte di chi seguiva da casa, con Amadeus che si è complimentato con lei alla fine, precisando che la lettera è stata scritta, parola per parola, dalla Ferragni. Un monologo che è stato commentato su Twitter da Fedez con un rapido, ma sentito: “Sono fiero di te. Ti amo”. Ed è già parte della storia del Festival di Sanremo.

 

 

 

 

 

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