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Laura Pausini, sfogo clamoroso: "Cani e porci, scusate", chi attacca

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Roberto Tortora
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Nuova vita per Laura Pausini, neo-sposina del suo Paolo Carta, dopo anni di fidanzamento ed il loro bene comune, la figlia Paola. La signora Carta resta, comunque, un artista musicale molto esuberante e spontanea e in una recente intervista a Radio Italia non ha risparmiato critiche a gran parte della nuova generazione di cantanti italiani, troppo affezionati all’autotune. La Pausini ha, per prima cosa, raccontato come è diventata un artista di successo: “Ho vinto il Festival di Sanremo a 18 anni e per i primi 5 anni sono stata obbligata a viaggiare ovunque con mio padre. Voglio vedere voi cosa avreste detto. Io dicevo ‘basta non ne posso più’ – spiega la cantante di Faenza - invece adesso dico ‘grazie a Dio’. Perché lui mi ha insegnato ad essere molto disciplinata. Questo lavoro senza la disciplina non lo fai, puoi anche essere la voce più bella del mondo. Perché bisogna avere un grande rispetto, perché questo è un lavoro prima di tutto”. 

La Pausini, poi, ha dimostrato gradimento per Lazza e Madame, suo dire tra i pochi che emergono: “Sapete che Madame è unica per me, è forte. Ho avuto modo di conoscerla e lei sa tantissime cose per la sua età e mi piace”. Finiti gli elogi, parte la stoccata pesante: “Scusate se mi permetto, ma ormai stanno cantando cani e porci ovunque. Nel senso che ci sono dei nuovi talenti che sono molto importanti che lasceranno un segno. Ma ci sono anche tanti che dicono ‘cantiamo una bella canzone e diciamo delle parole’. Non è così! Ci vuole rispetto – tuona Laura - perché è un lavoro ed è una cosa seria. La musica cambia la vita segna, ma è un lavoro e merita rispetto. A mia figlia trasmetto tutto questo“.

 

La cantante cerca di inculcare l’amore per la musica alla figlia e la invita a diffidare da brani solo apparentemente orecchiabili: “Delle volte mi mette delle canzoni quando siamo in macchina. Ad esempio un mese fa, in auto, mi ha messo un pezzo che non vi dico e mi ha detto ‘mamma questa qui è bellissima’. Io mi sono fermata e le ho detto ‘ascolta secondo te questa persona sa cantare? Senti qui, è tutto autotune. Certo, alcuni lo usano come strumento per fare effetti, come suono, non perché non sono intonati. Poi li vai a sentire e cantano. Comunque mi sono fermata e le ho fatto sentire Run To You di Whitney, perché si parte da lì, dalla regina vera”. Nello scontro generazionale tra vecchie e nuove figure del panorama musicale italiano, per ora, vince la Pausini. Un buen inicio.

 

 

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