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Michela Murgia, confessione-choc: "Odio i militari"

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“Non chiamatemi guerriera, odio i militari”. È questo uno dei passaggi più significativi dell’ultima uscita pubblica di Michela Murgia, che ha presentato al Salone del Libro il suo nuovo romanzo Le Tre Ciotole, edito da Mondadori. “Sto vivendo il tempo della mia vita adesso - ha dichiarato - dico tutto, faccio tutto, tanto che mi fanno? Mi licenziano? Farò un sacco di cose, ma voi non aspettate di avere un cancro per fare così”. 

 

 

La scrittrice ha ironizzato sulla malattia: "Quando l’oncologo mi ha dato la notizia del tumore, senza mai definirlo come tale, ero sotto morfina. Qualsiasi cosa mi avesse detto sarebbe stato bello”. Ovviamente era inevitabile che finisse a parlare anche di politica, attaccando quindi l’esecutivo di Giorgia Meloni: "Io penso che questo governo sia fascista, si vede dalle scelte, dalle decisioni che prendono. Quando si sono candidati le hanno dichiarate in campagna elettorale. Va tutto in una certa direzione, controllo dei corpi, controllo della libertà personale, discriminazioni delle comunità già discriminate che stavano cominciando a ottenere dei diritti”.  

 

 

Riguardo a Elly Schlein si è invece limitata a una battuta: “È passata per fashionista perché per una volta qualcuno le ha consigliato di stare attenta ai colori, quando è una che si veste al buio, sembra quasi daltonica. Se sono stanca di essere antagonista? In un Paese normale, civile, quello che faccio io lo fanno gli intellettuali e nessuno viene trascinato in tribunale. È l'unico Paese che si definisce democratico dove gli intellettuali sono perseguitati dal potere”.

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