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In Onda, Carlo Calenda insulta Salvini: "Pernacchie per strada", scoppia il caso

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Carlo Calenda, ospite di Luca Telese e Marianna Aprile a In Onda, su La7, nella puntata del 28 luglio, commentando la proposta del ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti di togliere il prelievo del canone dalle bollette e legarlo a quello del possesso di uno smartphone, insulta Salvini: "Salvini ha fatto la campagna elettorale per togliere il canone... Mi viene da ridere. C'è un tetto al canone. È lo stesso meccanismo che hanno condannato, è un teatro... perché la corte si è pronunciata", attacca il leader di Azione. "Hanno fatto la battaglia per dire che quella là era la somma di tutti i mali. In un Paese normale a Salvini lo prenderebbero a pernacchie per strada. Ma ci rendiamo conto? Avrà fatto 28 video per dire questa roba. Vale tutto", conclude Calenda.

 

 

 

Rispetto invece a Renzi e Forza Italia, rivela il leader di Azione, "un avvicinamento è in atto, dalla questione Santanchè al salario minimo, dalla forzatura sulla commissione Covid al ricordo di Berlusconi. Ci sono elementi che vedono una differenza che si va a marcare. Noi abbiamo una buona collaborazione con molte persone in Italia Viva ma sono due partiti diversi che faranno le loro scelte e se Renzi decidesse di andare in Forza Italia sarà la sua scelta, è legittimato a farlo. In bocca al lupo se sarà così", conclude Calenda. 

Qui l'intervento di Carlo Calenda a In Onda

 

 

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