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Venezia, Leone d'oro a "Poor things". Miglior regia a Garrone

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Una vittoria che era nell'aria. Con il racconto incredibile di una battaglia per l’uguaglianza e l’emancipazione, descritta attraverso la fantastica trasformazione di Bella Baxter (Emma Stone), una giovane donna riportata in vita da uno scienziato brillante e poco ortodosso, il film britannico "Poor Things" del regista greco Yorgos Lanthimos ha vinto il Leone d’Oro per il Miglior film del concorso principale della Mostra del Cinema di Venezia 2023.

Ma per l'Italia c'è un grande premio, il Leone d'Argento per la miglior regia che va a Matteo Garrone per "Io Capitano". "Un pensiero a quando accaduto in Marocco e alla tragedia che c’è stata oggi", ha affermarto il regista ricevendo il Leone d’Argento. "Grazie al festival che ci ha accolto, alla Giuria di questo premio, sarà di grande aiuto per il film e per dargli la possibilità di avere un pubblico più ampio. Questo film racconta il viaggio che fanno Seydou e Mustafa verso l’Africa. Due migranti che cercano di arrivare in Europa lo fa attraverso la loro angolazione, in una sorta di controcampo rispetto a quanto siamo abituati in Occidente", ha aggiunto Garrone.

 

 

"Per entrare nella loro cultura mi sono aggrappato alle loro storie e ai loro racconti, cercando di essere un intermediario, di dare voce a chi di solito non ce l’ha", ha aggiunto il regista. "Sono riusciti a dare tridimensionalità ai personaggi, una grande umanità e anche una spiritualità", ha poi sottolineato Garrone.  E con Garrone si è complimentato il ministro Gennaro Sangiuliano: “Congratulazioni a Matteo Garrone. Il Leone d'argento - premio per la migliore regia, conferitogli a Venezia, dimostra tutta la vitalità del nostro cinema. La più grande industria creativa della Nazione, capace di portare ovunque l’immaginario italiano, sta conoscendo un momento d’oro che abbiamo il dovere di sostenere”.

 

 

 

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