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X-Factor "salva" Morgan: ecco cosa c'è (davvero) dietro alla scelta

Fabrizio Biasin
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Domani alle 21.15 su Sky Uno torna X Factor, la qual cosa non è una grande novità, succede da anni e anni e anni. Nel caso specifico l’attesa è spasmodica (si fa per dire) e il motivo è chiaro: quest’anno la musica sarà clamorosamente al centro del cucuzzaro. Ok, forse. La certezza è che al bancone dei giudici dopo 9 anni e 7 edizioni da protagonista torna Marco Castoldi, che poi è Morgan, che tra l’altro era stato silurato ma ora torna al centro del carrozzone per questioni di “arte e competenza” (secondo qualcuno) ma anche “capacità di alimentare polemiche e acchiappare ascolti” (secondo i più).

Fatto sta che Morgan torna a pontificare e francamente non è un male se si pensa alle ultime edizioni in cui la parola d’ordine era «mi sei arrivato», «farai strada», «è tutto bellissimo». Solo che poi nessuno ha fatto strada, o quasi: siamo fermi ai Maneskin che, per carità, non hanno “fatto strada”, si son presi tutta la tangenziale, ma prima e dopo di loro ci ricordiamo solo di qualche ukulele, qualche bella voce, qualche discreta band e un filo di noia generalizzata. Col Castoldi tra le balle ci si aspettano scintille, anche solo perché al tavolaccio dovrà fare i conti con Dargen, Ambra e soprattutto l’amico-poco-amico Fedez. Vedremo se spruzzeranno veleno o saranno anche loro vittime del drammatico politicamente corretto che oggigiorno impedisce di dire a una pippa di cantante «figlio mio, secondo me sei una pippa di cantante» perché parte la denuncia per molestia e utilizzo dell’appellativo “figlio mio” che, voglio dire, chi ti conosce? Abbiamo mai mangiato una pizza insieme? E via al consueto massacro social.

 

Ma dicevamo di Morgan. Recentemente il cantante - assai noto alle scene per il suo passato nei Bluvertigo, per lo splendido album da solista Canzoni dell’appartamento ma, soprattutto, per aver maltrattato Bugo un’incredibile sera sanremese pre-pandemia -, ha detto alcune minchiate dal palco di Selinunte, tra le altre «fro... di mer..» a un tale del pubblico. Codesta mattata teoricamente doveva costargli la presenza all’X Factor di cui sopra, ma ieri alla presenza dell’interessato e degli altri giurati (mancava solo la presentatrice Francesca Michielin, attualmente convalescente) Sky ha spiegato il suo punto di vista. Così Antonella d’Errico, Executive Vice President Programming a Sky Italia (mica cotica): «Morgan non solo ha preso le distanze dall’omofobia, ma ha reso “concrete” le sue scuse donando metà del suo cachet a un’associazione che lotta contro la discriminazione». 

 

Le ha fatto eco lo stesso Morgan: «È stato un evidente errore linguistico ma le parole sono molto importanti. Per questo ho voluto fare un gesto concreto». In generale tutti hanno preso le distanze da Morgan ma alla fine se lo sono tenuto stretto perché mica si può rischiare di perdere ascolti, suvvia. Stop, il resto sono ragazze e ragazzi pronti a stupirci e, in fondo, la verità è che c’è sempre un buon motivo per guardare X Factor. Ps. Alla fine uno dei giudici ha detto: «Vogliamo scovare dei diamanti grezzi». Il “buon giornalista” ora dovrebbe perdere del tempo per cercare di capire chi ha detto questa cosa, ma tanto la ripetono tutti gli anni e la ripeteranno anche l’anno prossimo, fidatevi. Buon X Factor a tutti.

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