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Alessia Marcuzzi linciata perché difende Israele: la vergogna dei filo-Hamas

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Alessia Marcuzzi si appella a chi la segue sui social. Le parole della conduttrice arrivano dopo quanto detto in solidarietà verso Israele dopo il brutale attacco di Hamas. "Vi prego di non strumentalizzare il mio post sui ragazzi morti e dispersi alla festa rave in Israele. Evidentemente non avete colto il senso di quello che ho scritto: che siano israeliani o palestinesi non importa. Io sono rimasta sconvolta nel vedere quei sorrisi spezzati e sono libera di esprimere la mia sofferenza", ha scritto la conduttrice di Boomerissima su Instagram. 

Poco prima, commentando la notizia della morte di numerosissimi giovani durante un rave, la Marcuzzi aveva scritto: "Non posso guardare questi volti e i sorrisi di questi ragazzi senza piangere. Ragazzi uccisi, rapiti o scomparsi nel nulla. Mi immagino il loro terrore, inaspettato, mentre stavano ballando a una festa. Immagino il dolore dei loro genitori nel non sapere nulla. Poveri ragazzi. In che mondo siamo".

 

 

Ed ecco che il messaggio ha scatenato alcuni utenti del web, che hanno manifestato altrettanto cordoglio nei confronti delle vittime palestinesi degli ultimi anni. Ma, come precisato dalla conduttrice Rai, la sua volontà non è quella di prendere le difese degli uni o degli altri. La Marcuzzi ha solo voluto "esprimere la mia sofferenza". Il rave, infatti, è diventato uno dei primi obiettivi per Hamas nell'attacco contro Israele. I presenti hanno assistito a spari contro la folla, presa di ostaggi, strade bloccate da uomini armati e imboscate ad auto in fuga. Secondo alcune testimonianze a quell'evento c'erano più di mille persone, altri parlano di 3-4.000 persone.

 

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