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Adriano Panatta scatenato su Fedez e Chiara Ferragni: "Avete paura, eh?"

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Adriano Panatta parla di Chiara Ferragni e di Fedez. O meglio, avrebbe voluto parlarne ma non c'è stata l'occasione. Il campione italiano che ha fatto la storia del tennis e che recentemente ha mollato lo scettro a Jannik Sinner ha voluto dell'imprese di Jasmine Paolini ai microfoni di Rai News. E quando sta va per finire il suo intervento ha lanciato la provocazione: "Non mi fate una domanda su Ferragni e Fedez?". "No - rispondono dallo studio - è finito il tempo". "Avete paura eh!", risponde Panatta sorridendo.

Ma Panatta al di là del siparietto ha parlato della nuova campionessa del nostro tennis: "È una ragazza toscana, ha vinto il primo torneo WTA 1000, importantissimo - dice a RaiNews 24 - come il Foro Italico a Roma. Una ragazza che ha 28 anni, piccolina, ha fatto carriera piano piano, e adesso è entrata nei primi 15 del mondo che è un grande risultato. Perché ci sono giocatori che esplodono prima, lei invece è maturata piano piano, ma l’importante è arrivarci. Sinner è esploso a 18-19, e ora che ne ha 22 è già al livello dei primi tre del mondo. Lei è maturata dopo, non c’è un motivo. Gioca bene è molto vicina, piccolina, combatte contro queste grandi tenniste, tutte giunoniche". Poi, sempre Panatta ha anche parlato del doping nel tennis: "Non lo so - commenta Panatta - non credo perché ci sono molti controlli, anche a sorpresa anche se devo dire il doping va a 200 km/h e l’antidoping a 100 km/h, quindi così è difficile".

 

 

C'è spazio anche per una battuta sulla Juventus: "I bianconeri non hanno un parco giocatori paragonabile a quello di 10 anni fa, per non dire 20. Non ci sono più giocatori come Platini, DelPiero, Tardelli, Pirlo. Fuoriclasse. Oggi sono tutti bravi giocatori. Come in tutti gli sport c’è stata un’evoluzione soprattutto fisica, per cui è difficile sovrastare gli altri se non ci sono fuoriclasse”. Infine una riflessione sui soldi nel calcio: "Troppi soldi nel calcio? Io dico beati loro, non sono invidioso. Però dico i tennisti se non vincono, non guadagnano. Anche Sinner se esce al primo turno non guadagna, invece i calciatori anche se non giocano prendono lo stipendio". 

 

 

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