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Quarta Repubblica, Santoro delira: "Cosa mi fa paura in Italia"

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Tempi duri per la sinistra e per il PD, stretto tra il fuoco amico-nemico dei 5 Stelle e i recenti scandali di Bari e Torino che ne hanno minato la cosiddetta superiorità morale, tanto decantata per anni a danno di una destra con le “mani sporche”. Quanto conta, in questi casi, tenere la barra dritta da parte del leader politico del Partito Democratico, Elly Schlein? Di questo si discute nel salotto di Quarta Repubblica, programma di approfondimento politico di Rete4, in onda tutti i lunedí alle 21.30 e condotto da Nicola Porro. Tra gli ospiti presenti in studio c’è anche Michele Santoro, giornalista, conduttore, autore e produttore televisivo.

All’ex-volto di programmi come “Annozero” e “Servizio Pubblico” il compito di giudicare il capo politico dei Dem, al quale non risparmia critiche: “La Schlein ha preso un partito a pezzi, si è ingaggiato un bel duello tra lei e i cacicchi e nel PD non c’è mai stato un dibattito, ad esempio, sulla guerra. Quello che mi fa paura in Italia è il vuoto politico di prospettiva. Questa confusione che regna intorno a noi investe un po’ tutti. La politica con la P maiuscola è stata messa in soffitta. C'è una nostalgia forte rispetto a quello che una volta erano i partiti, anche quando entravano in campi difficili lo facevano con delle idee”.

 

 

Santoro, lo ricordiamo, vuole candidarsi alle prossime elezioni per il Parlamento europeo con il suo movimento “Pace, Terrà, Dignità”. Una lista, a suo dire, “rivolta a tutte le persone che non credono nelle guerre”. Da lì viene anche la sua critica feroce alla Schlein e al PD, che non prende distanza netta dai rifornimenti di armi all’Ucraina per il conflitto contro la Russia. La lista, però, deve superare un ultimo ostacolo: raccogliere 75mila firme entro la data del 30 aprile.

 

 

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