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4 di Sera, Morani: "Toti? Assunzione di responsabilità", come la zittisce Giordano

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"Sono stupita per la scelta che ha fatto perché, considerato tutto quello che è stato detto da lui e dal suo avvocato in questo periodo, mi sarei aspettata che avrebbe affrontato il processo": la dem Alessia Morani lo ha detto in collegamento con Paolo Del Debbio a 4 di Sera su Rete 4 riferendosi alla decisione di Giovanni Toti, ex governatore della Liguria, di accordarsi per un patteggiamento con la Procura di Genova nell'ambito dell'inchiesta in cui era finito coinvolto. "Vedo - ha proseguito la rappresentante del Pd - che hanno concordato una pena di due anni e un mese con una confisca di 84mila euro, 1500 euro di lavori socialmente utili. Lo stesso ha fatto Signorini, l'ex presidente dell'autorità portuale. Mi pare che l'epilogo di questa vicenda sia sostanzialmente una conferma dell'impianto accusatorio, una sostanziale assunzione di responsabilità, quantomeno politica, di quello che è accaduto. Si chiude una pagina triste per la Liguria, io mi auguro che se ne apra un'altra".

Diversa l'opinione di Mario Giordano, pure lui ospite del talk: "Chiaramente è un comportamento strano, si è sentita anche la sua amarezza". Secondo il giornalista e conduttore di Fuori dal Coro, non si tratta di un'ammissione di responsabilità: "Io vorrei vivere in un paese in cui se uno è convinto – come si è detto lui sin dal primo istante – di essere innocente va a processo e dimostra la sua innocenza”. Pur non essendo d'accordo con la scelta di Toti, insomma, Giordano ha provato a comprendere le paure dell’ex governatore, analizzando il contesto della giustizia italiana: “Patteggiare la pena non è un’ammissione di colpevolezza, però comunque è una condanna. Bisogna dire che viviamo in un Paese in cui c’è un sistema con un vulnus per il quale una persona che si proclama innocente opta per evitare il processo in quanto non convinto che questa sua innocenza possa essere riconosciuta dai giudici”. 

 

 

 

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