"Siamo cresciuti insieme. In quegli anni ci trovavamo sempre sui set di quei film: io, Lino Banfi e lui, eravamo quasi un trio. Di certo, sentivo quel mondo come una famiglia: oramai mi ero abituata alla sua compagnia e anche alla sua recitazione come lui": Gloria Guida lo ha detto a proposito di Alvaro Vitali, suo compagno di avventure su moltissimi set, scomparso ieri all'età di 75 anni. Intervistata dal Corriere della Sera, ha aggiunto che "poi ognuno ha preso la propria strada, non ci si frequentava più molto e, per questo, nel tempo è arrivata anche qualche frecciatina, forse".
"Alvaro si lamentava delle mancate proposte di lavoro, ma, in fondo, è stato lo stesso per tutti noi, mi ci metto anche io - ha proseguito l'attrice -. Se non abbiamo più lavorato assieme non è dipeso da me, a cui pure sono mancate certe offerte. Solo che poi magari si creano altri interessi nel tempo e la vita va avanti, anche se in un altro modo. Ma la mancanza di offerte lavorative da parte del cinema lo aveva fatto senza dubbio soffrire parecchio". In ogni caso, la Guida ha rivelato che lavorare con Vitali era sempre bello: "Siamo sempre stati molto tranquilli e io per prima non mi sono mai sentita una diva ma una compagna di lavoro. Avevamo un rapporto molto carino, affettuoso, professionale... E sì, mi metteva sempre a mio agio, come io facevo con lui. Eravamo carini. Veramente mi dispiace tanto".
Alvaro Vitali, l'ultimo drammatico periodo: chi lo ha tradito
È morto ieri nel tardo pomeriggio a Roma, all’età di 75 anni, Alvaro Vitali, attore e comico popolar...Parlando degli anni di lavoro con l'attore appena scomparso, la Guida ha sottolineato che "era proprio bello fare il cinema in quei periodo: si lavorava con veri professionisti, con serietà, ma si faceva anche tutto molto velocemente. E dopo dieci giorni dalla fine di un film ci si ritrovava per ricominciarne un altro insieme. Era una vita in comune". Infine un aneddoto su Alvaro: "Era molto scherzoso e anche insieme facevamo molti scherzi. Ne ricordo uno a Jimmy il Fenomeno, anche lui un membro quasi fisso di quei film. Una sera, in un albergo dove ci trovavamo tutti, lui si addormentò seduto su una sedia e io e Alvaro gli legammo le stringhe delle scarpe".