La guerra in corso a Gaza piomba sulla Mostra del Cinema di Venezia, al via il 27 agosto. Dopo che il collettivo V4P - Venice4Palestine ha chiesto alla Biennale una presa di posizione su quanto sta accadendo in Palestina durante la kermesse cinematografica, con tanto di richiesta affinché venga ritirato l'invito a partecipare alla Mostra agli attori Gerard Butler e Gal Gadot e a qualunque altro artista e/o celebrità che sostenga pubblicamente e attivamente l'azione militare di Israele, ecco che arriva la risposta del Comitato Venice for Israel e Free4Future.
In un comunicato, hanno spiegato di aver lanciato una raccolta firme per chiedere alla Biennale e ai suoi vertici di prendere una posizione chiara: "L’arte non può essere piegata a campagne di odio né trasformata in veicolo di antisemitismo e disinformazione". E ancora: "Negli ultimi mesi sono comparsi loghi e simboli che richiamano graficamente le manifestazioni ufficiali veneziane ma che, di fatto, cancellano la mappa di Israele e ne negano l’esistenza. Parallelamente, slogan come 'dal fiume al mare' si sono diffusi anche nello spazio artistico e musicale, rilanciando un messaggio che non lascia spazio all’ambiguità: la cancellazione di uno Stato e di un popolo".
Gerard Butler nei mirino dei pro-Pal: "Ritirate l'invito alla Mostra del Cinema"
Ancora non è iniziata e già la Mostra del Cinema di Venezia fa discutere. A pochi giorni dal via, infatti,...L'invito è quello di evitare che la Mostra si trasformi in una parata politica. "Sarebbe una ferita insopportabile se proprio Venezia, la città che ha inventato la parola ghetto, si macchiasse oggi di un secondo triste primato antisemita. Aiutateci a dire: mai più", si legge nell’appello.