"Il 31 maggio scorso, il mio ex marito ha avuto un incidente e non c’è più. Lo dico per la prima volta. Fino a oggi non sono riuscita a parlarne pubblicamente. Sono troppo addolorata e non sono ancora pronta. Lui è stato e resterà il più grande amore della mia vita": Roberta Capua lo ha detto al settimanale F, affrontando per la prima volta un argomento per lei molto delicato. In generale, comunque, non è un periodo facile, come lei stessa ha spiegato: la scomparsa dell'ex marito "si aggiunge ad altre cose bruttissime che sono accadute: nel 2023, uno dopo l’altro, ho perso anche i miei genitori, che amavo moltissimo. Ma voglio provare a essere ottimista e pensare che dietro l’angolo ci sia qualcosa di bello per me...".
Dall’8 settembre l'ex Miss Italia sarà con Pierluigi Diaco a Bella Ma’ su Rai 2, anche se già dall’1 al 5 condurrà l’anticipazione del programma, Aspettando Bella Ma’. "È un momento di grandi cambiamenti - ha raccontato la conduttrice -. Mio figlio Leonardo, al quale ho dedicato tutta la vita, è in partenza. Va a vivere in Spagna, a Madrid, a studiare Business administration. Da mamma di figlio unico, so che sarà un distacco importante". In ogni caso, ha detto di sentirsi una mamma fortunata: "Leo è indipendente, ma anche molto affettuoso. Se mi incontra con i suoi amici, per esempio, non esita a darmi un bacio. Non è di quei maschi che si vergognano".
Roberta Capua, la morte dei genitori e l'addio al marito: "Come sono rinata"
Il 2023 per Roberta Capua è stato «un anno terribile» ma ora è tempo di rinascere e guardare a...Parlando di Pippo Baudo, scomparso a 89 anni, la Capua poi ha detto: "Ho avuto la fortuna di incontrarlo molte volte negli anni. Ricordo il Premio per gli italiani nel mondo del settembre 2002, sulla Rai. Si svolgeva al Vittoriano di Roma, con ospiti prestigiosi come Sophia Loren e Alberto Sordi. Ero super emozionata all’idea di condurre con un mostro sacro come lui, ma mi mise subito a mio agio. All’improvviso si scatenò un temporale e Pippo, senza perdere quel suo tipico aplomb, spostò la serata dalla scalinata al colonnato. Era un grandissimo professionista e un uomo straordinario, che sapeva tirare fuori il meglio dalle persone. Non a caso, di così tanti poteva dire 'l’ho inventato io'".