Da giorni si parla solo del brusco e vertiginoso calo degli utili della sua società, arrivato in concomitanza con l’addio della moglie e socia, Checco Zalone si prende una prima, piccola rivincita. Non nei bilanci, almeno per ora, ma nel termometro più immediato del suo rapporto con il pubblico: l’attesa spasmodica per il ritorno al cinema. E a Corato questa rivincita ha già un nome preciso: caccia al biglietto.
Nel comune pugliese - quella Puglia che è la terra di Checco Zalone - l’arrivo di Buen Camino, il nuovo film diretto da Gennaro Nunziante, ha acceso un entusiasmo che va ben oltre la semplice curiosità. Dal 27 novembre, giorno di apertura delle prevendite, si è scatenata una vera e propria corsa: in poco più di una settimana sono stati venduti circa 2mila biglietti, un dato che continua a salire e che racconta meglio di qualsiasi slogan l’impatto del ritorno di Zalone sul grande schermo.
Checco Zalone nei guai: crollo dopo l'addio della moglie, quanto ha perso
La società cinematografica di Checco Zalone, Mlz srl,secondo quanto riporta il Corriere, ha subito un crollo fina...Al Cinema Alfieri la situazione è quella dei grandi appuntamenti. La biglietteria lavora senza sosta, il passaparola corre veloce e chi vuole assicurarsi un posto sa di non poter perdere tempo. Non sono previste prenotazioni: si compra il biglietto e basta. Una scelta che, di fatto, alimenta ancora di più il senso di urgenza e trasforma ogni giornata in una piccola sfida contro il "tutto esaurito".
A colpire è soprattutto la trasversalità del pubblico. A Corato la “febbre da Zalone” coinvolge tutti: famiglie intere, gruppi di amici, spettatori di ogni età pronti a concedersi una risata durante le feste natalizie. Il viaggio raccontato nel film, che ha come sfondo simbolico il cammino verso Santiago de Compostela, diventa così un’esperienza collettiva, condivisa ben prima dell’accensione del proiettore.
L’uscita ufficiale è fissata per il 25 dicembre e la programmazione sarà particolarmente intensa, proprio per far fronte a una domanda che si preannuncia altissima. Un segnale chiaro: mentre fuori dal set si discute di conti e di equilibri societari cambiati, nelle sale – almeno a Corato – Checco Zalone dimostra di avere ancora un pubblico pronto a seguirlo, biglietto alla mano.




