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Storie italiane, la rabbia di Eleonora Daniele: "Nessuna risposta". I bimbi malati da salvare: "Ogni giorno", la promessa ai genitori

Francesco Fredella
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Promette battaglia. Non si arrende di fronte ad una risposta che tarda ad arrivare: Eleonora Daniele, a Storie italiane, porta avanti un’inchiesta delicata. “Ancora non ci sono risposte”, dice la giornalista veneta durante la puntata di oggi mercoledì 17 febbraio. Da giorni ormai sta dando voce ai genitori dei bambini malati di atrofia muscolare spinale, che è una malattia gravissima conosciuta come SMA. Serve un farmaco, che deve essere autorizzato, per salvare la vita di questi bambini (in altri Paesi europei è già stato autorizzato).

 

 

 

E’ una vera lotta contro il tempo. “Ho promesso a questi genitori che ne avremmo parlato ogni giorno”, dice la Daniele. Che lancia l’hashtag #esefossetuofiglio. Intanto, ancora non sono arrivate risposte per l’autorizzazione del farmaco. C’è grande attesa, molte famiglie si appellano all’ultima parola dell’Aifa. Quella parola che potrebbe dare, di nuovo, speranza a decine di genitori. 

 

 

 

Durante Storie italiane interviene Mattia, papà di Nicolò, che dice: “Grazie come sempre, Eleonora, per l’opportunità che ci dai ogni giorno per salvare i nostri piccoli campioni”. Tanta commozione. La Daniele, che da anni porta avanti battaglie di ogni tipo, non molla. E’ determinata più che mai perché vuole dare una risposta ad intere famiglie che sono in attesa di quel farmaco. Ed il tempo passa. Inesorabilmente. Purtroppo con esso anche la speranza di salvare le vite di quei bambini che hanno tutto il diritto di gioire. Alcuni giorni fa la conduttrice ha lanciato un appello ai giornalisti: “Dovete parlarne tutti. Occupatevene”. Dopo le sue parole il web si è mosso con decine di “pezzi” su quotidiani e periodici. Un appello accolto in pieno.

 

 

 

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