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L'Eredità, Flavio Insinna si schiera: "Facciamolo, per una sera". L'appello e la sfida al governo: il 22 febbraio...

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Tempo di appelli per Flavio Insinna, il mattatore de L'Eredità, il programma campione di share in onda in prime-time su Rai 1, che sceglie di esporsi su Instagarm. Il conduttore lo fa aderendo all'iniziativa "Facciamo luce sul teatro", lanciata dall’Associazione UNITA (Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo), ad un anno esatto dalla - drammatica - chiusura dei teatri a causa dello scoppio della pandemia di coronavirus. Insinna ha infatti condiviso sul suo profilo social un lunghissimo post di Unita.

 

“UNITA invita tutti coloro che dirigono i teatri italiani, da quelli più piccoli fino ai grandi Teatri Nazionali, ad illuminare e tenere aperti i propri edifici la sera del 22 febbraio, dalle 19.30 alle 21.30", questo si legge nel post condiviso da Insinna. E ancora: "Un anno fa c’è stato il provvedimento governativo che, come prima misura di contrasto al Coronavirus, ha intimato la chiusura immediata dei teatri, prosegue l'intervento. 

 

E ancora, nelle parole condivise da Insinna si può leggere: "Torniamo per una sera a incontrare quella parte essenziale e indispensabile di ogni spettacolo senza la quale il teatro semplicemente non è: il pubblico". Un appello al governo, a chi prende le decisioni insomma. Un appello a cui Insinna, che nasce come attore e che ancora recita a teatro, per ovvie ragioni è particolarmente sensibile. La mancanza di pubblico, per inciso, pesa anche nello studio della sua Eredità.

Oltre agli appelli, per Insinna, ovviamente la tv. Una settimana di fuoco, per lui. Non solo l'appuntamento quotidiano a L'Eredità, ma anche il suo ruolo di giurato a Il Cantante Mascherato, il programma di Milly Carlucci giunto alla sua seconda edizione. E ancora, sabato condurrà il nuovo show del ciclo A grande richiesta, una puntata tutta dedicata a Patty Pravo.

 

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