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L'Aria che Tira, Massimo Galli prevede catastrofe e picchia ancora duro contro Mario Draghi: "Con questo premier..."

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"Che Mario Draghi non ne abbia azzeccata una lo hanno scritto i titolisti, sono quelli che sono, esagerano un po'. Ma con questo premier comunque, sul versante sanità, non ho visto una grande impennata di miglioramento". Queste le parole di Massimo Galli, professore ordinario di Malattie infettive all'Università Statale di Milano e primario all'Ospedale Sacco, alla trasmissione L'Aria che Tira in onda su La7 e condotta da Myrta Merlino. Il professore faceva riferimento ad una sua intervista al Fatto quotidiano in cui si titolava che il presidente del consiglio non ne aveva azzeccata nessuna sul Covid.

 

 

 

Galli, infatti, aveva detto che sull'emergenza coronavirus il premier, "non ne ha azzeccata ancora una. Ci saranno un milione di infezioni attive in Italia o pensate che tutti i positivi si fanno il tampone e vengono a saperlo? Il punto è che è stato dato un messaggio di 'liberi-tutti' che proprio non ci potremmo ancora permettere. Almeno fino a una migliore copertura dei settantenni con la prima dose e degli ottantenni con la seconda. Mi sembrano obiettivi ancora lontani", le parole di critica di Galli dette al Fatto.

 

 

Galli rimane prudente anche sul versante estate: "L'anno scorso ci siamo riamplificati il problema in Italia d'estate, con la ripresa totale delle attività e del ritorno di coloro che sono andati a prendersi l'infezione in giro e che l'hanno riportata in Italia". E sul nuovo pass sanitario per viaggiare tra una regione e l'altra rimane perplesso: "Un tampone 48 ore prima potrebbe anche non definire quelle situazioni in cui la persona è infettata ma ancora negativa. Non possiamo aspettarci il 100% del risultato protettivo", spiega il professore.

 

 

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