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L'Eredità, "Unicef mi ha confuso". Che figura di palta, diluvio di sfottò: massacro per il campioncino Nicola

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Scivolone del concorrente a L'Eredità. E scatta un brutale sfottò sui social. Siamo ovviamente al programma di Flavio Insinna di Rai 1, il quiz pre-serale campionissimo in termini di share, la puntata è quella di giovedì 13 maggio. E le prese per i fondelli si abbattono su Nicola, un ragazzo laureato in economia che ha studiato a Londra. Lui, infatti, a qualificarsi per il gioco finale, quello della Ghigliottina.

 

Dopo il Triello, di fatto la semifinale dell'Eredità, Nicola arriva al gioco finale, quello della parole misteriosa, con un tesoretto potenziale pari a 210mila euro. Dopo una serie di tagli, il montepremi cala alla comunque cospicua cifra di 52.500 euro. Dunque, eccoci alle parole indizio fornite al campione: divieto, bianco, fai, nulla e ambientale. La risposta di Nicola? "Fattore", ma era sbagliata.

 

A quel punto, ecco entrare in campo Insinna, che spiega: "La parola giusta è rumore. Quel fai è per la canzone di Sanremo di Diodato, Fai rumore", associazione - quest'ultima - in effetti anche piuttosto semplice. Ed è qui che il campione Nicola scivola, perché infatti afferma: "Quando ho dovuto scegliere tra Fai e Unicef, la parola Unicef mi ha fuorviato...". E sui social come detto è scattato il brutale sfottò: "Ma come Unicef ti ha fuorviato? Se la parola giusta era fai". Già, perché è difficile sostenere di essere stati fuorviato da Unicef che, di fatto, non aveva nulla a che fare con le altre parole indizio. Insomma, Nicola bocciato: potrà riprovarci alla prossima puntata.

 

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