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Non è l'Arena, "la ho trovata in una pozza di sangue": ragazza stuprata in Sardegna, testimonianza-choc della madre da Giletti

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Massimo Giletti è tornato in onda su La7 nella serata di martedì 3 agosto con una puntata speciale di Non è l’Arena. Lo spazio della trasmissione è stato interamente dedicato alle due ragazze che sostengono di essere state stuprate in Costa Smeralda da quattro ragazzi, nella notte tra l’8 e il 9 luglio 2019. La procura ha deciso di chiedere l’archiviazione perché ritiene che non ci siano gli estremi del processo, ma le due presunte vittime non si arrendono e hanno raccontato la loro verità a Non è l’Arena.

 

 

Supportate anche dalla madre di una delle due, che ha voluto metterci la faccia e testimoniare il prezzo altissimo che sua figlia Giulia sta pagando a causa di questa brutta faccenda. “Lei all’inizio era come in uno stato di trans - ha dichiarato - non riusciva neanche a uscire di gara. Una settimana prima di Natale, alle 3 del mattino, ha bussato alla mia porta in una pozza di sangue perché si era tagliata con il rasoio. Ha detto ‘mamma, ho ricordato tutto, non ce la posso fare, aiutami’”.

 

 

Poi è stata ricoverata in psichiatria e ha fatto un percorso di terapia: “Aveva ricordato tutto - ha dichiarato la madre - anche il fatto che la tenevano tanto sott’acqua. Mi chiedeva continuamente ‘mi credi’? La sua più grande paura è sempre stata quella, che nessuno le credesse, questo per lei era il male più grande”.

 

 

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