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In Onda, Rula Jebreal e la frecciata a Salvini e Meloni: "Vogliono le armi. Ci sono politici mercenari di morte"

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A In Onda l'Italia viene descritta come un Paese in cui i cittadini sono pronti a sparare a chiunque. Succede nella puntata del 5 agosto, dove si parla del caso di Voghera: un assessore leghista, Massimo Adriatici, al culmine di una lite ha sparato e ucciso un marocchino. Ospite di David Parenzo e Concita De Gregorio niente di meno di Rula Jebreal, che inizia la propria invettiva lanciando accuse senza mai essere fermata. "Il primo corso che facciamo all'università di Miami dove lavoro è quello in cui istruiamo i ragazzi come comportarsi se entra un uomo armato - spiega la giornalista in riferimento all'uso delle armi negli Stati Uniti -. Chi vuole esportare il modello americano deve sapere che il prezzo lo pagano le minoranze".

 

 

Ecco allora che prosegue, tirando in ballo l'Italia: "Ricordate Luca Traini, il terrorista che ha sparato ai neri. Il suo nome è stato citato da molti estremisti, soprattutto dall'attentatore che ha ucciso 55 persone in Nuova Zelanda. L'odio dilaga, ci sono politici mercenari di morte", dice la giornalista mentre i conduttori non aprono bocca.  Da qui la conclusione della Jebreal: "Se le persone sono armate succederà come in America, con le persone che fanno le sparatorie".

 

 

Poi non poteva mancare la frecciata politica finale: "È questo il tipo di società che Salvini e la Meloni vorrebbero importare in Italia? Dicono di essere pro vita ma non vogliono il vaccino e il green pass ma vogliono le armi!". Alla fine è la De Gregorio a interromperla: "Ti ringrazio per le parole che dici".

 

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