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Scherzi a parte, Vladimir Luxuria chiama la polizia: scherzo lampo, finisce in disgrazia tra le lacrime

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Finisce male, dopo soli 10 minuti, il tiro mancino di Scherzi a parte a Vladimir Luxuria. Il "gancio" di Enrico Papi è la sorella della ex parlamentare di Rifondazione comunista, Laura, politicamente schierata a destra. La donna fa scoprire a Vladimir di essersi "arruolata" con i Gilet arancioni e di voler scendere in piazza a Milano. 

 

 

 

 

La brutta sorpresa per Luxuria arriva quando, arrivata a Milano a casa della sorella, scopre l'armamentario tipico delle violenze di piazza: ascia, spranga, bastoni, un cartello stradale letteralmente sradicato dall'asfalto. Nella chat di famiglia, Laura invia delle (finte) foto dalla manifestazione di ultra-destra. Lo sconcerto della "rossa" Vladimir è evidente, l'ex politica e opinionista è visibilmente scossa e sull'orlo di una crisi di nervi. La situazione precipita quando Laura le telefona con voce terrorizzata.

 

 

 

 

 

Reazione rabbiosa: "Se tu sei in mezzo a 'sti fascisti... non esiste. Non sostengo le tue follie! C'è l'ascia qui! Io mi preoccupo. Laura guarda che la denuncio questa cosa, non le tollero queste cose! Ho pure fotografato l'ascia. Ma sei ubriaca?".

 

 

 

 

 

Prima di chiamare le forze dell'ordine, l'ex onorevole si sfoga con un amico: "Mia sorella è impazzita! C'è un'ascia, un cartellone stradale divelto, delle mazze... In cucina c'è una bottiglia di grappa aperta, non ho parole". Quando la sorella rientra con un uomo  misterioso, Luxuria sbrocca: "Non devi metterla nei guai, esci fuori!". E nonostante i complici le abbiano spiegato che si trattava di uno scherzo, Vladimir chiama comunque la polizia prima di scoppiare a piangere per le troppe emozioni: "Togliti sto ca***zo di gilet!".

 

 

 

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