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Non è l'arena, Alessandra Schilirò la spara: "Perseguitata perché donna", si scatena il caos in studio

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A Non è l'Arena è Alessandra Schilirò-show. Ospite in studio da Massimo Giletti su La7, infatti, ecco la vice-questora no-Green pass, recentemente sospesa in via cautelativa dal corpo di polizia. E la Schilirò si scatena, dice di essere stata paragonata in termini di pericolosità agli agenti condannati per le violenze al G8 di Genova, afferma di essere scomoda. Ma, soprattutto, aggiunge di essere stata discriminata in quanto donna.

 

Parole che scatenano Sandra Amurri, che si oppone con veemenza a questa tesi: "Qui stiamo parlando di fascisti. L'Italia è una repubblica fondata sull'antifascismo. Però questa non è una opinione, ma una legge. Distinguiamo, insomma, perché in questa confusione ci si sguazza", premette la giornalista.

"La dottoressa - riprende rivolgendosi alla Schilirò - ora tira in ballo le donne, la famiglia... Non confondiamo, non c'entra nulla: quello che le sta accadendo non è perché è donna e perché la donna la si vuole moglie, madre, famiglia. Non riprendiamo questi slogan. Io non ho bisogno di dire che sono una donna e una madre, come Giorgia Meloni", aggiunge con immancabile stoccata alla leader FdI.

 

"Lei indossa una divisa, io quelle divise le ho viste sulle bare, coperte dal tricolore. E ho un rispetto immenso. Dunque anche le parole hanno un peso. E lei quelle parole non le ha pesate: lei non viene perseguitata perché è una donna", conclude la Amurri di fronte a una attonità Schilirò.

 

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