
Striscia la Notizia, "dichiarazioni fantasiose": occhio a queste mascherine contro il Covid

Striscia la Notizia non si arrende. Non basta neppure la multa dell'Antitrust all'azienda produttrice delle mascherine U-Mask a fermare il tg satirico di Canale 5. E così Moreno Morello, nella puntata in onda lunedì 28 ottobre, ha passato in rassegna "il campionario delle fantasiose dichiarazioni della fondatrice della startup Betta Maggio e le informazioni errate propinate ai clienti in questi mesi".
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In particolare a non andare giù alla trasmissione di Antonio Ricci è la dichiarazione dell'azienda che ha fatto ricorso al Tar perché "non ha mai affermato che la mascherina avesse le stesse caratteristiche delle FFP2 e FFP3". Una falsità per Morello che, sentita al telefono, la Maggio avrebbe detto: "Abbiamo testato U-Mask e analizzato allo stesso modo una FFP2 e quest’ultima è andata peggio". Non solo, perché l’inviato di Striscia ha raccolto decine di segnalazioni di clienti a cui il customer care del brand aveva risposto proprio il contrario.
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L'inchiesta, condotta da Striscia, aveva coinvolto diversi laboratori che attraverso alcuni test avevano dimostrato che la Model 2 risultava avere una capacità di filtrazione inferiore a quella di una comune mascherina chirurgica da 50 centesimi, mentre la Model 2.1 non aveva superato i nostri test sulla respirabilità. Da qui le indagini della Procura di Milano.
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