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Ballando con le stelle, il dramma dell'ucraina Anastasia Kuzmina: "La sola ragione per cui vado in tv"

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Sono giornate difficili per Anastasia Kuzmina. La ballerina di Ballando con le Stelle, il programma di Rai 1 condotto da Milly Carlucci, è nata a Kiev e vive il dramma della guerra in prima persona. Sono infatti molti i suoi parenti ancora in Ucraina. "Fortunatamente sono in salvo. I miei nonni sono fatalisti, vogliono morire a casa loro. E neppure vanno nei bunker quando scatta l’allarme". In un'intervista a La Stampa l'artista riferisce che la guerra non è il suo solo timore. "In quei luoghi chiusi il virus prolifera, tanti sono positivi. Poi la mia paura è che tutto diventi un’abitudine. Che tra qualche tempo, quando la guerra non sarà più una novità per chi non la abita, la solidarietà si rallenti. La gente non ci deve dimenticare". 

 

 

L'appello a questo punto va alla Nato. La ballerina infatti chiede che venga chiuso il cielo: "I loro aerei sono molti di più della nostra contraerea. Non chiedo che intervengano i militari ma che si fermino i bombardamenti dal cielo, hanno colpito i civili, gli ospedali". Nemmeno l'Europa può rimanere a guardare. "I tempi sono lunghi - dice amareggiata e in riferimento a un eventuale ingresso dell'Ucraina nell'Ue -, ma lo vedo soprattutto come un aiuto psicologico. È importante dare speranza. Meritiamo di entrare in Ue, ci serve sapere che un giorno accadrà".

 

 

Anche se non può fare molto perché distante la Kuzmina vuole essere utile. "Io cerco solo aiuti. Partecipo alle trasmissioni tv perché quando arriva un gettone di presenza, questo parte subito per il mio Paese". Da qui l'invito agli italiani che vogliono rendersi utili per gli ucraini in difficoltà: "Io suggerisco tra le tante organizzazioni la Cri, l’Unicef, la Caritas Ucraina, Voices of children. Loro sono sul campo, sanno in tempo reale i bisogni".

 

 

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