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Non è l'arena, gli oligarchi russi in Italia ai tempi della guerra: "La dolce vita", immagini sconvolgenti

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Dall'Umbria alla Toscana: in queste due Regioni non sono pochi gli investimenti immobiliari degli oligarchi russi, che spesso comprano ville e tenute di dimensioni enormi. In un servizio andato in onda a Non è l'Arena si parla proprio di questo, della dolce vita dei magnati. A Città di Castello, per esempio, c'è palazzo Terranova: "Proprietà riconducibile a Evgeny Lebedev, figlio di Alexander, ex membro del Kgb, patrimonio stimato in passato in diversi miliardi di euro", spiega il giornalista. Chi risponde al citofono intima: "E' proprietà privata, vi chiedo di non riprendere e di allontanarvi, altrimenti sono costretta a chiamare le forze dell'ordine".

 

 

 

A Perugia, invece, c'è il castello di Antognolla: "È stato acquisito di recente da un fondo riconducibile a Andrey Yakunin, figlio di Vladimir, ex generale del Kgb. Fa parte della residenza anche questo campo di golf, dove in passato è venuto a giocare Mario Draghi, quando era presidente della Bce", viene spiegato ancora nel servizio. "I magnati russi si sono visti?", chiede il giornalista. E un passante risponde: "Loro viaggiano".

 

 

 

Dall'Umbria ci si sposta poi in Toscana, in Maremma, dove molti russi da tempo fanno investimenti immobiliari. "Tra questi anche i fratelli Rotenberg - continua il servizio -. Uno dei due, l'amico di Judo di Putin, è proprietario della tenuta dell'Olmo, nell'Argentario". Nel filmato si vedono due guardie di sicurezza messe a protezione della villa: "Siamo qui perché loro non vogliono foto, non vogliono che la gente si affacci". A Porto Ercole, invece, c'è villa Feltrinelli. "Ora è nelle mani di German Khan, magnate ucraino ma comproprietario di una banca russa, già finita nel mirino delle sanzioni", spiega il giornalista del talk di La7.

 

 

 

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