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Striscia la Notizia, la truffa del "buono carburante": WhatsApp, come ti svuotano il conto con un clic

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Marco Camisani Calzolari è tornato con la sua rubrica sulle truffe cibernetiche. L’esperto di Striscia la Notizia ha mostrato i tentativi di rubare i dati più in voga in questo momento: tra finti buoni carburante, problemi alle Postepay o improbabili blocchi di carte di credito, sono sempre più sofisticate le scuse con cui i truffatori tentano di adescare gli utenti e di rubare tutti i dati personali e le credenziali di accesso.

 

 

Ciò avviene sempre attraverso messaggi fraudolenti che, una volta capito lo schema, sono anche piuttosto facili da individuare. Basta non lasciarsi prendere dal panico e andare oltre una prima occhiata superficiale per notare tutti gli elementi che tradiscono il tentativo di truffa. Negli ultimi giorni su WhatsApp sta circolando parecchio un messaggio con il logo di Eni riguardante un buono carburante da 100€. “Da oggi - si legge nel messaggio - tutte le stazioni Eni regaleranno 10.000 buoni benzina da 100€ per protesta contro il governo e la guerra. Qui sotto è spiegato come ricevere il buono prima che finisce”. Il link ovviamente è totalmente estraneo al sito ufficiale dell’azienda ed è ciò che deve far capire che si tratta di una truffa.

 

 

Poi Camisani Calzolari ha mostrato anche alcuni sms a nome di postepay e degli istituti bancari su presunti blocchi delle carte: pure in questo caso i link non c’entrano nulla con i siti ufficiali. “Tutte queste aziende sono estranee - ha ricordato l’esperto di Striscia la Notizia - anche loro sono vittime di queste truffe, quindi occhi aperti”.

 

 

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