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Rai, "spie russe infiltrate nei talk": fuori i nomi, drammatico sospetto a Viale Mazzini

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Riflettori sul dibattito televisivo. Il Copasir, Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, chiede chiarezza sulle ospitate degli opinionisti nel talk. La domanda è una: "Ma sono giornalisti russi o agenti di Mosca?". L'obiettivo è capire dalla nostra Intelligence, se gli ospiti della tv di Stato che prendono le difese del Cremlino siano rappresentanti della stampa estera o funzionari del governo di Vladimir Putin. Ad avanzare la richiesta di un'audizione congiunta Andrea Romano. Il deputato Pd e membro della Vigilanza ha subito trovato il sostegno di altri parlamentari. "Vogliamo capire se si tratta di giornalisti russi che operano liberamente o addirittura di funzionari del governo russo che diffondono la propaganda del Cremlino", commenta Michele Anzaldi, deputato di Italia Viva in Vigilanza.

 

 

Il riferimento sembrerebbe essere a CartaBianca, il programma in onda su Rai 3. Qui la conduttrice Bianca Berlinguer ha ospitato Nadana Fridrikhson, giornalista russa di un'emittente controllata direttamente dal Ministero della Difesa russo. "L'operazione militare speciale russa ha il compito di terminare la guerra iniziata dal regime di Kiev sostenuto dagli Stati Uniti", ha detto la Fridrikhson scatenando i sospetti. Secondo Anzaldi, infatti, "alla luce della pericolosa deriva presa dall'informazione del servizio pubblico, sarebbe davvero opportuno che i presidenti delle due commissioni, Barachini e Urso, quanto meno si parlassero e valutassero insieme la situazione".

 

 

Una polemica che va di pari passo con la discussione in Vigilanza sui gettoni per le ospitate in tv. Anche in questo caso ci è finita CartaBianca nel mirino e, più in particolare, Alessandro Orsini. Per questo la Commissione fa leva su un regolamento che chieda alle trasmissioni di invitare solo esperti qualificati e soprattutto di privilegiare le ospitate gratuite. 

 

 

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