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Striscia la Notizia, il tank spara contro l'inviato russo? "Attenzione al gesto", una vergognosa farsa

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Striscia la Notizia ha realizzato un servizio sulle “recite” organizzate nel corso degli anni dagli inviati per rendere più teatrali i resoconti di guerra. Direttamente da Blob il tg satirico di Canale 5 ha ripreso una messa in scena a opera di un giornalista russo, che per creare più pathos suggerisce al soldato su un carro armato di iniziare a sparare dei colpi durante il suo collegamento. Peccato che l’inviato non si accorga di essere già in onda quando fa segno al soldato di aprire il fuoco.

 

 

“Nonostante si parli di guerra - è il commento affidato alla voce di Gerry Scotti - per certi giornalisti l’obiettivo è sempre uno: fare sensazione, spettacolirizzare il proprio servizio. Guardate questo coraggioso giornalista russo che, a sprezzo del pericolo, si posiziona vicino a un blindato che svolge il suo lavoro. Ma riavvolgiamo il filmato: prima di iniziare a parlare ha dato l’ok al blindato per far sì che iniziasse a sparare proprio per drammatizzare il racconto dal fronte. Questa è solo l’ultima delle sceneggiate di guerra degli inviati”.

 

 

Striscia è tornato indietro fino al 1991, quando l’inviato della Cnn a Gerusalemme per aumentare il pathos si rifiutò di indossare la maschera antigas e di continuare la sua eroica telecronaca. Poi il tg satirico ha tirato fuori delle immagini risalenti all’Afghanistan: dei soldati americani cercano di sfondare una porta blindata per fare spettacolo, ma l’azione è del tutto inutile, dato che la porta fa parte dei resti di alcune rovine ed è facilmente aggirabile.

 

 

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