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Parenzo e Cremaschi, tira un'aria pesantina: quale il segreto dietro a un simile astio?

Claudio Brigliadori
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Che aria tira a L'aria che tira? Pesantina, specialmente quando in studio si palesa quella sagoma di David Parenzo. E la situazione precipita se in collegamento gli piazzano il permalosissimo Giorgio Cremaschi. In studio da Myrta Merlino a La7 si parla dell'adesione della Finlandia alla Nato e pochi minuti prima il sindacalista, oggi esponente di Potere al popolo, aveva commentato negativamente la notizia dell'allargamento dell'alleanza atlantica invitando tutti a «non far irritare» Vladimir Putin.

 

Parenzo ascolta la conferenza stampa della premier finlandese Sanna Marin da Palazzo Chigi e poi esplode: «Potremmo paracadutare Cremaschi in Finlandia, così spiega al Parlamento finlandese perché altrimenti Putin si altera. Lo spieghi, perché non lo paracadutiamo là?». Cremaschi, che dall'inizio della guerra in Ucraina non ha mai nascosto le sue posizioni, se non proprio filo-russe, certamente Nato-scettiche, sembra prenderla sul personale: «Parenzo, lei non ha bisogno di paracadute perché casca sulle sue fesserie da solo».

 

La replica di Cremaschi, dritta come un fuso, centra il bersaglio. Il co-conduttore della Zanzara su Radio24, in coppia con Giuseppe Cruciani, solitamente in tv ha la capacità di fare ironie (pesanti) ma anche di incassare senza battere ciglio. Questa volta, invece, pare punto nel vivo. Scuote la testa, visibilmente innervosito. Nemmeno un accenno di sorriso: «Veramente patetico- prosegue all'indirizzo del suo interlocutore -, c'è un momento storico e tu stai ancora qua a fare cicì e cocò sulla questione...». «Lei ha la capacità di degradare le discussioni con queste sciocchezze», insiste Cremaschi. «È lei che è degradato», è la chiosa di Parenzo. E ai telespettatori privi di paracadute ma col telecomando in mano, in alternativa allo zapping non resta che fantasticare su quali segreti fatti privati possano aver provocato un tale astio tra i due litiganti. 
 

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