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Rai, "una seduta psicoanalitica": calvario d'estate, cosa mandano in onda

Maurizio Costanzo
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Tutte le tv del mondo, nel periodo estivo, riempiono i palinsesti di repliche di programmi andati in onda nell'autunno/inverno che in genere, abbiano avuto un buon successo. Al di là di questo, quando non si vuole investire in nuove produzioni la replica dei programmi passati è l'unica strada percorribile. La verità è che una lunga stagione di repliche, per quelle persone non più giovanissime che trascorrono molte ore davanti al televisore, rappresenta una articolata seduta psicoanalitica. Ti torna alla mente come stavi nel momento in cui vedevi per la prima volta quel programma, ricordi lo stato d'animo, con chi lo hai visto, se nella coppia era un momento d'amore o lite. Il programma Techetechetè è esattamente la prova di quello che stiamo dicendo.

 

 


Vedere I Camaleonti oppure i Dik Dik in un successo del passato, ti fa tornare alla memoria un amore finito o una sofferenza d'amore, comunque un rimpianto per qualcosa che è già successo. Questo vale per le canzoni ma anche per gli sceneggiati e infine per i quiz. La scomparsa di Raffaella Carrà ha significato un gioco della memoria e un ricordo: con chi stavo e come stavo quando lei cantava "Com' è bello far l'amore da Trieste in giù"? Se le repliche fossero esistite ai tempi di Freud, si sarebbe trovato avvantaggiato nel suo lavoro di memoria e confronto.

 

 


Più di una volta ho incontrato persone che mi hanno detto: «Sapesse cosa ho pensato quando lei ha fatto quella puntata de Il Maurizio Costanzo Show... mi trovavo in situazioni analoghe e volevo avere un consiglio su come comportarmi». No, questo non è possibile ma come lente d'ingrandimento di malesseri, di malinconie, di noia, le repliche del periodo estivo, possono essere di qualche utilità.

 

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