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Vauro contro Meloni: "Intrisa di fascismo, non lo nega neanche lei"

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Vauro è stato ospite di Myrta Merlino nel salotto de L’aria che tira, su La7. Il vignettista del Fatto Quotidiano ha rivelato di essere andato a votare, sebbene non convinzione, e anche a chi è andata la sua preferenza. “Da vecchio comunista - ha esordito - noi votavamo il primo simbolo a sinistra sulla scheda. Stavolta ho votato Unione Popolare”.

 

 

“Da quando non c’è più il Partito comunista italiano - ha aggiunto Vauro - io ho sempre votato quelli che non sono entrati in Parlamento. Ho una passione per i perdenti, ma quella che sta perdendo capacità totale di visione, e quindi di programmazione e di base culturale, è la politica nel suo insieme. Attualmente è contraddistinta da due fattori principali: uno è la mediocrità di questo ceto politico. Scherzando dico a Cirino (Pomicino, seduto accanto a lui, ndr) che in confronto a questi lui è un grande statista. L’altra caratteristica della politica attuale è l’opportunismo: dove c’è un vuoto politico c’è opportunismo”.

 

 

Infine Vauro si è soffermato sulla “nemica” Giorgia Meloni: “Ritengo che la sua formazione sia intrisa di fascismo. Basta vedere la sua storia politica, credo che non la neghi lei per prima, anche se quando c’è da negare fa dei bizantinismi strani: ultimamente sul fascismo ha risposto tirando in ballo Fini”.

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