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Fiorello, la mossa con cui può far saltare Monica Maggioni

Fabrizio Biasin
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Alla fine ha vinto il Tg1. E quindi Monica Maggioni, mega-direttore-galattico. E quindi il cdr Rai. Fiorello si leva dalle balle e finisce su Rai2: niente canzonette e boiate alle 7 del mattino, ché lì, su Rai1, alle 7 del mattino c'è da fare informazione, mica avanspettacolo. (Fate finta di non aver letto. La verità è un'altra). Ebbene sì, alla fine ha vinto Fiorello. Gli accade spesso, del resto. E con lui l'amministratore delegato di Viale Mazzini Carlo Fuortes. La comunicazione ufficiale è arrivata nella giornata di ieri e recita così: «Si chiamerà Viva Rai2 il nuovo programma di Fiorello per la Rai. È questo il titolo che l'Amministratore Delegato Carlo Fuortes ha impiegato nel presentare al Consiglio di Amministrazione dell'Azienda il nuovo progetto dell'artista, autore e intrattenitore». Trattasi di ben 135 puntate in onda dal lunedì al venerdì, dal 7 novembre su RaiPlay e dal 5 dicembre su Rai 2. La fascia oraria? Tra le 7 e le 8.30 con orario ancora da stabilire nei dettagli. «Oltre che su RaiPlay il programma potrà essere ascoltato su RayPlaySound e Rai Radio Tutta Italiana. Inoltre, il sabato e la domenica, su Radio2, il meglio della settimana», conclude la nota. E voi direte: «Beh, Fiorello allontanato dal primo canale è il trionfo della Maggioni, altro che balle». E invece no.

 

 

 

LA MOSSA DI CARLO

Il discorso è molto semplice: rispetto alla nota del cdr che sostanzialmente chiedeva a Fiorello di non rompere le scatole all'orario dell'infomazione, lo showman aveva due strade. La prima: sbraitare e imporre la sua presenza (gliel'avrebbero accordata). La seconda: farsi da parte, accettare il trasloco sulla "piccola" Rai2, prendere possesso di un canale che al momento in quella fascia fa ascolti da "Intervallo" e lanciare la sfida al Tg1. Una cosa come dire "mo' vediamo chi se la cava meglio". Ha scelto la seconda strada e così facendo ha dato scacco matto alla Maggioni. Eh sì, perché se è vero che il Tg1 continuerà a mantenere il suo spazio, è altrettanto vero che si ritroverà un "nemico" in più nella guerra allo share. Guerra che, tra l'altro, il primo canale fatica già a combattere (il risultato auditel di settembre certifica che le news del mattino funzionano poco, con share che tra le 7 e le 9 raggiunge il 16,8%, con Canale 5 al 20,6%).

 

 

 

RINGRAZIAMENTI

Fiorello da perfetto uomo di spettacolo si è limitato a ringraziare con poche, pepatissime parole: «Ringrazio la Rai, soprattutto l'ad Carlo Fuortes e Stefano Coletta, per avermi dato la possibilità di tornare in Rai e di farlo su Rai2. È una scelta che mi rende felice, io amo le prime volte, anche se in realtà si tratta di un ritorno. Nel 1992 feci Il nuovo Cantagiro e oggi, dopo un lungo giro di 30 anni, approdo al mattino presto di Rai2 con un progetto a cui tengo molto, e che come fu con Viva Radio2 e Viva RaiPlay, ha quel sapore gioioso di un nuovo inizio». Quindi la stoccata: «Infine, ringrazio i giornalisti del Tg1 per le parole di stima nei miei confronti, contenute nella lettera pubblicata mercoledì, e auguro loro di trovare le risposte e le soluzioni per lavorare al meglio». Come a dire «potevamo lavorare insieme e, invece, adesso vi arrangiate». Morale: Rai 1 rischia di perdere ulteriore ascolto, Fiorello rischia di rianimare la tramortita Rai 2, la Maggioni rischia di pagare l'ultra protezionismo riservato alla sua redazione, Fuortes rischia di risultare un perfetto stratega. All'auditel l'ardua sentenza. 

 

 

 

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