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Striscia la Notizia, la scoperta sul reddito di cittadinanza: cosa compare

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Qualcosa sul reddito di cittadinanza non ha funzionato. A denunciarlo Striscia la Notizia. Il programma di Canale 5, in onda giovedì 10 novembre, ricorda che a più di tre anni dal decreto che ha introdotto il sussidio anti-povertà, sono stati resi noti i dati su chi ha trovato lavoro dopo il sostegno. Risultato? Un fallimento. Dei 3 milioni di percettori, infatti, solo 536 sono stati assunti

 

 

Per non parlare poi dei "furbetti", ossia tutti coloro che hanno percepito il reddito senza averne diritto. Alcuni di loro percepivano il reddito per poi dedicarsi a un lavoretto in nero. Insomma, nulla di quanto sperato. Finita qui? Neanche per sogno. Il tg satirico di Antonio Ricci punta anche il dito contro quei "commercianti che insieme ai percettori di reddito raggirano la legge offrendosi come 'sportelli bancomat'". Basta ricordare quei tabaccai, benzinai o alimentari che consentono di scambiare i soldi del reddito di cittadinanza per ottenere i contanti a fronte di una percentuale definita "commissione".

 

 

In ogni caso sulla legge del reddito compare una norma che consente a chi assume con contratto regolare i beneficiari di portare a credito d’imposta l’importo residuo del reddito. In sostanza per l'azienda si tratta di un profitto. E allora qualcosa non torna: come mai nonostante gli incentivi sono così pochi coloro che sono stati assunti? La causa sarebbe da ricercare nell’inefficienza del sistema dei navigator e nella mancanza di controlli sul loro operato, ma dipenderebbe anche dall’organizzazione dei singoli centri per l’impiego a cui sono stati assegnati.

 

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