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Veronica Gentili, "in canotta e boxer": fuori controllo

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Cita Nanni Moretti e rimbrotta Bignami: Veronica Gentili, sul Fatto quotidiano, parte con la mitica frase di Palombella rossa, "Come parla? Come parla? Le parole sono importanti", per poi arrivare alla medesima conclusione del regista idolo della sinistra: "Chi parla male, pensa male e vive male". Motivo dello sfogo? Le dichiarazioni di Galeazzo Bignami, deputato di Fratelli d'Italia, sul caso accise: "Come spesso capita coi sinistrati, continuano a raccontare bugie fingendo che siano verità. Li battiamo semplicemente parlando in italiano. Il taglio delle accise era una misura temporanea del Governo Draghi, e come tale è stata eliminata per utilizzare i fondi per imprese e famiglie".

 

 



Alla parola "sinistrati", la Gentili salta sulla sedia: "Come prego? A chiamare 'sinistrati' gli esponenti dell'opposizione, non è un utente social invasato o un militante di FdI che inneggia a Giorgia Meloni ad Atreju, bensì il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti dell'attuale governo in carica, riferendosi ai colleghi parlamentari". A un parlamentare o a un viceministro, è la lezione impartita dalla conduttrice di Controcorrente su Rete 4, "non verrebbe mai in mente di presentarsi in canotta e boxer in Transatlantico o in un intervento video registrato per articolare un ragionamento politico".

 

 

 


Perché, conclude la Gentili in un sussulto di etichetta, "se una camicia o un completo meritano di essere scelti con cura, come segno di rispetto ai Palazzi delle Istituzioni e al ruolo che in essi si rappresenta, alle parole non deve essere riservato lo stesso trattamento? Perché l'apparenza va adeguata al ruolo e il linguaggio no? Perché la canotta no e 'sinistrati' sì?".

 

 

 

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