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Non è l'arena, Giletti minacciato: "Qualcuno mi ha detto che devo smetterla"

Massimo Giletti

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L’arresto del boss Matteo Messina Denaro ci aiuterà a dissolvere le ombre che ancora oscurano la scena mafiosa degli ultimi trent’anni? Il racconto sui misteri che la criminalità organizzata usa per nascondersi, tra verità ufficiali e non, è proseguito nella puntata di Non è l'arena, domenica 12 febbraio, su La7, condotta da Massimo Giletti. L'agenda rossa di Borsellino sparita durante l’attentato che tolse la vita al giudice. Cosa si cela dietro la scomparsa di un oggetto che racchiudeva appunti chiave sulla mafia? E ancora il caso di Antonino Lombardo, il maresciallo dei carabinieri che ricoprì un ruolo fondamentale nella cattura di Totò Riina, la cui morte è avvolta nel mistero. 

 

 

E proprio sul sospetto che Paolo Borsellino sia stato tradito, Massimo Giletti rivela: "Qualcuno mi ha detto devi smetterla di occuparti di queste cose, mi ha mandato un messaggio. Io dico a questa persona: a me non interessa, io vado avanti. Sapete perché? Perché Borsellino come tutti noi poteva mettere in conto di essere tradito da un uomo in vita. Ma lui è stato tradito da uomini dello Stato da morto. E la verità va ricercata e per trovare la verità vi devo portare in via D'Amelio quando Borsellino era andato con la scorta a trovare la madre". 

 Qui l'intervento di Massimo Giletti a Non è l'arena sulla mafia

 

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