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Denise Pipitone, l'amica del boss: "Messina Denaro può aiutare..."

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La storia di Matteo Messina Denaro e quella di Denise Pipitone si incrociano. Il boss che guidava Cosa Nostra dalla provincia di Trapani aveva il covo a pochi chilometri da quella Mazara del Vallo dove è sparita la piccola Denise. E ora un'amica del boss, una compagna di chemioterapia ha rivolto un messaggio chiaro dallo studio di Non è l'Arena di Massimo Giletti per chiedere a Messina Denaro di dire tutto ciò che sa sulla piccolina. "Denise Pipitone, può dare un grande aiuto a quella famiglia che sta cercando la verità sulla bimba sparita. Lì c’è ancora una grande voragine aperta in una mamma e un papà", ha afferrato la donna.


 

E ancora: "Lui per quello che gli viene attribuito possa e debba sapere cosa può essere accaduto a quella famiglia. Potrebbe redimere le sue colpe aiutandoli. Questa è una preghiera che gli farei". Prole chiare che se lette in controluce nascondo anche un terribile sospetto: cosa sa il boss dei boss di Denise Pipitone? Era stata proprio Piera Maggio, la mamma di Denise a chidere al boss di rompere il silenzio su questa vicenda: "Se è vero che Matteo Messina Denaro controllava tutta la provincia di Trapani, è impossibile che non sappia cosa sia accaduto a Mazara del Vallo, chi ha rapito nostra figlia, che non conosca i responsabili di un gran movimento ovunque di investigatori che sicuramente gli ha creato fastidio. Siamo stati sempre convinti di questo, non perché lo riteniamo responsabile direttamente del rapimento, ma perché non si muoveva una foglia senza che non lo sapesse". Ma va anche ricordato che in tutti questi anni, dalla scomparsa di Denise, non è mai emerso nulla su un presunto coinvolgimento di Cosa Nostra sulla scomparsa della bambina.


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