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Mezz'ora in più, Prodi detta la linea a Schlein: "Ora il programma"

 Romano Prodi

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La vittoria inaspettata di Elly Schlein alle primarie del Pd dà ulteriore valore al balzo in avanti del cambiamento, ma ora la nuova segretaria deve definire un programma ben preciso senza il quale qualsiasi alleanza sarebbe debole. Lo ha dichiarato l’ex presidente del Consiglio Romano Prodi intervenendo alla trasmissione Mezz’ora in più in onda su Rai3 domenica 5 marzo. "La giornata di ieri a Firenze è stata un primo interessante confronto, un’esplorazione. Schlein deve adesso definire il programma del Pd, perché solo quando c’è programma ben preciso si può fare un’alleanza, altrimenti diventa debole", ha sottolineato il professore. "Il Pd è cambiato con queste primarie, ma sarebbe cambiato in ogni caso perché c’è stata un’adesione inaspettata. Quando i partiti si asciugano e diventano un gioco solo di élite e casta, allora il voto popolare li rianima. Schlein deve molto riflettere e confrontarsi con imprenditori, forze politiche e think tank e solo poi affrontare il discorso delle alleanze, che si fanno sulla base di programmi, altrimenti non resistono", ha aggiunto.

E ancora, ha proseguito il professore: "A Firenze c'è stato un primo interessante incontro tra Pd e M5s in vista di possibili alleanze. Ma per realizzare le alleanze è però prima necessario che la Schlein definisca un programma. Solo con un programma il Pd può diventare forza trainante". Perché, ha concluso Prodi, "ci sono alcuni temi in cui bisogna essere radicali, il salario minimo ce l'hanno tutti, la difesa del posto di lavoro ce l'hanno tutti. Su questi temi il partito deve essere preciso e chiaro ci vuole un po' di radicalismo nei principi".

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