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Giletti inchioda De Benedetti su Cutro: "Non vorrei che ora..."

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"Non vorrei che ora a ogni strage in mare partisse l'attacco al governo". Massimo Giletti a Non è l'arena su La7 intervista Carlo De Benedetti e mette sotto accusa il Pd, l'opposizione e pure lo stesso Ingegnere, per nulla tenero con Giorgia Meloni e l'esecutivo per la gestione della questione immigrazione e, nello specifico, la tragedia di Cutro con oltre 70 migranti morti nel naufragio di due settimane fa a poche decine di metri dalle coste della Calabria. Altra domanda di Giletti a cui De Benedetti non risponde: "Io trovo che sia un errore mortale cedere l'Africa alla Cina".

 

 

 

L'Ingegnere, editore del quotidiano Domani, preferisce parlare di sinistra dettando l'agenda alla sua pupilla Elly Schlein, radicale proprio come il "nuovo" De Benedetti, che non a caso ha intitolato il suo ultimo libro Radicalità - Il cambiamento che serve all'Italia. "Il Pd ha perso il suo popolo e questo mi fa inc***re", incalza l'editore che poi si dice "totalmente d'accordo" sulla sfuriata di Giletti.

 

 

 

"Siamo un po' come la Cina, siamo la Cina d'Europa - è la provocazione del conduttore -. In Italia i salari non crescono ed è uno dei punti più vergognosi, lo dico da figli di industriali. Il Paese o fa crescere il livello medio dei salari dei dipendenti o non si produce economia. E questo deve essere il sistema a capirlo".

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