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Mediaset, attacco a Signorini: "Pier Silvio Berlusconi fa bene a fare pulizia"

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Carolina Marconi, tra le protagoniste delle settima edizione del Gf Vip, dopo essersi tenuta tutto dentro, con la fine del programma si è tolta il peso dallo stomaco. Intervistata dal programma radiofonico Turchesando, la showgirl e attrice venezuelana ha detto senza mezzi termini di non essersi sentita tutelata mentre era in gioco e che Alfonso Signorini avrebbe dovuto agire in maniera differente. Non solo: l’ex gieffina, che ha combattuto contro un tumore nei mesi scorsi, ha dichiarato che Pier Silvio Berlusconi ha fatto bene a “fare pulizia”. "L'intervento di Berlusconi è stato giusto, si stava andando sempre più verso il basso", ha detto Carolina in merito alla sfuriata del numero uno di Mediaset che ha imposto a Signorini e agli autori del programma una drastica virata visti i toni forti e l’ultrà trash che aveva preso il reality show. “Ha riportato tutto in ordine”, ha spiegato di Carolina che oggi non rifarebbe più il Grande Fratello.

 

 

“Non lo rifarei il Gf Vip perché ho bisogno di assaporare la vita. Sono stata chiusa per tanto tempo. Il Nip (il primo reality al quale ha partecipato nel 2014, ndr) è stato il mio preferito. Ci siamo troppo divertiti. Noi non sapevamo, eravamo spensierati, ci divertivamo tanto. In questo sai come ti devi mettere davanti alle telecamere, appena ti alzi devi truccarti. Sì è diventati più arroganti. Si alza la voce. Ci sono più dinamiche. Chi è più arrogante ora vuol dire avere carattere. Secondo me è diventato tutto confuso”. Poi Carolina punta l'indice verso Signorini per la sua battaglia per il diritto all'oblio oncologico: “Volevo portare avanti questa battaglia. Ho avuto delle promesse che poi all’interno della Casa non ci sono state", ha denunciato l'attrice. "Non ho potuto esprimermi perché non ti danno la parola. Non c’era tempo per parlarne, troppi litigi, poi è scoppiata la bomba Bellavia. Dentro la casa dopo quello che è successo mi sentivo triste, arrabbiata. Non ero tutelata. L’obiettivo era prendere firme, lo facevo per le donne. Ma non mi sentivo capita, perché erano concentrati su altro. Questo tipo di dinamiche non mi piacevano. Il padrone di Casa che era Alfonso magari poteva dare qualche parolina in più su questa cosa”.

 

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