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Controcorrente, Gribaudo umiliata: "Ho detto internet!", che figuraccia

Claudio Brigliadori
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Sarà il 25 aprile, chilo sa. Stadi fatto che la festa della Liberazione si avvicina e nel Pd studiano il salto di qualità: dall’allerta Duce passano all’Hitler, Hitler dappertutto. Godibile scenetta a Controcorrente, su Rete 4. In studio da Veronica Gentili si parla di eco-vandali e il senatore di Fratelli d’Italia Lucio Malan difende i toni durissimi usati dalla premier Giorgia Meloni: «Questo è il linguaggio di Internet, il linguaggio social. D’altronde un giornale di sinistra ha paragonato gli imbrattatori a Rosa Parks...». 

La regia inquadra Chiara Gribaudo, vicepresidente del Pd in studio, che ascolta con crescente insofferenza e una raffica di smorfie. Quindi prende la parola e parte la sua intemerata: «Mi dispiace che abbia detto le cose che ha detto sul linguaggio da usare sui social, stiamo parlando della presidente del Consiglio e potrebbe usare altri linguaggi». «Quando farà lei la presidente del Consiglio userà un altro linguaggio», ribatte Malan. «Per carità, è lei che ha parlato di linguaggio da Hitler, l'ho sentita. Se sui social dobbiamo usare toni da Hitler, francamente...». Le parole della Gribaudo fanno calare il gelo in studio. 

 

«Chi ha detto Hitler? - sgrana gli occhi Malan Se l’è inventato lei, forse ha qualche problema, si vede che ha qualche particolare inclinazione...». La risata sconcertata di Malan fa intuire alla Gribaudo di aver pestato una colossale buccia di banana. «In-ter-net, ha detto internet», la correggono gli altri ospiti della Gentili. E la fedelissima della Schlein, anziché chiedere scusa, si rivolge al meloniano con un certo disappunto: «Ho capito male, va bene?». E Malan, sottovoce, chiosa: «Se l’avessi detto io...».

 

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