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Pietro Senaldi imbarazza De Masi: "Chi sa fa, chi non sa insegna"

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Pietro Senaldi fa perdere le staffe a Domenico De Masi. Il motivo? Il reddito di cittadinanza. "Se dai la possibilità alle persone povere di non lavorare - esordisce il condirettore di Libero a L'Aria Che Tira su La7 - è una tentazione molto forte. E quindi secondo me il reddito di cittadinanza non è servito, e culturalmente ha fatto un grave danno". Senaldi la definisce "una situazione paradossale" visto che molti imprenditori non riescono a trovare i dipendenti.

 

 

E il reddito grillino, a suo dire, ha fatto del suo. Una contestazione che non piace al sociologo: "Si ma è diminuito il lavoro in nero", interviene nello studio di Myrta Merlino durante la puntata di martedì 18 aprile. Ma Senaldi non demorde: "Ha ridotto il lavoro in generale, quindi anche quello in nero. Quindi l'unica cosa è cambiarlo o abolirlo". Allo stesso tempo De Masi torna a pungere il governo: "Da luglio cambierà tutto". Il riferimento è proprio a quando l'esecutivo stravolgerà il sussidio pentastellato.

 

 

Da qui la frecciata di Senaldi che "sistema" l'interlocutore con un semplice: "Chi sa fa, chi non sa insegna". Sempre su La7 De Masi è già stato protagonista di uno scontro sul reddito di cittadinanza. Quella volta con il deputato di Forza Italia, Maurizio Casasco. "La nostra nuova misura è incentivante il lavoro e non è incentivante l’ozio", ha spiegato l'azzurro scatenando la reazione del sociologo: "Lei, onorevole, si illude che queste persone ‘occupabili’ entro luglio troveranno lavoro. In Italia ci sono circa 3 milioni di disoccupati. E quelli a cui si riferisce lei, nel migliore dei casi, sono 600mila".

 

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