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Mediaset, vendetta contro Pier Silvio: "Tornare in Rai mi piacerebbe", chi sta per mollare

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Anche Piero Chiambretti deve fare i conti con gli ultimi cambiamenti di Mediaset. Dalla morte di Silvio Berlusconi, l'ad del Biscione, Pier Silvio ha dettato una linea chiarissa: stop al trash. Una decisione che ha causato parecchie variazioni e che a Chiambretti sembra non andare giù. Ospite de la Terrazza della Dolce Vita, salotto culturale riminese ideato e condotto da Simona Ventura e Giovanni Terzi, il conduttore ha ammesso: "Viviamo in una giungla, diciamo la verità. La televisione che abbiamo fatto per vent'anni era una signora televisione, si potevano fare belli e brutti programmi, però c'erano progetti, c'erano dirigenti che parlavano la nostra lingua, alcuni vagamente schizofrenici, non posso fare dei nomi, Carlo Freccero, però ci si divertiva da pazzi".

 

 

Oggi invece la situazione sembrerebbe diversa al punto che non ha nascosto: "Mi piacerebbe tornare alla Rai e chiudere la carriera, però alla Rai è più facile uscire che entrare in questo momento, quindi non so, io ci terrei. Sono curioso di vedere che cosa succederà. Ho letto e non so se è una fake news che Santoro anche lui passa a Mediaset. La Annunziata se ne va non si sa dove, andremo insieme in vacanza", ha affermato tra il serio e il faceto.

 

 

Poi Chiambretti ha raccontato le sue tante esperienze, come Sanremo 1997 condotto con Valeria Marini e Mike Bongiorno. All'epoca "mi facevo legare come un salame e mi calavo dal soffitto. La Marini ingelosita voleva fare lo stesso, voleva scendere con la mia stessa imbragatura, che era stata preparata da alpini e ingegneri, io le dicevo guarda che non è possibile, lei insisteva, non voleva sentire ragioni, finché non abbiamo tirato fuori l'asso: è arrivato il capo dei vigili del fuoco che, entrando ha detto: ho misurato e qui viene giù tutto".

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