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Mara Venier scatenata a Domenica In? "Cosa c'è dietro davvero"

Claudio Brigliadori
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Salvo ripensamenti in corso d’opera, questa edizione sarà la sua ultima alla guida di Domenica In. Forse per questo Mara Venier ha deciso di mettere a ferro e fuoco l’esordio stagionale su Rai 1 dando spettacolo fin dai primi minuti. Grande debutto sulle note dei Pooh, ospiti d’eccezione in studio. Primo pezzo, l’iconica La donna del mio amico e Zia Mara non resiste alla tentazione, fiondandosi sul palco per cantare insieme a Riccardo Fogli, Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Red Canzian.

Con particolare trasporto urla a squarcia gola il verso «Non si può» prima di ritirarsi dietro le quinte e lasciare la scena alla più longeva band della musica leggera italiana. Altro giro, altro classicone con L’altra donna, che porta alla standing ovation dei presenti. Quindi, l’intervista di rito con dolce ricordo dell’indimenticato Stefano D’Orazio, stroncato dal Covid 3 anni fa («Che meraviglia, c’è ancora nell’aria la sua presenza, era una persona pura... ci manca il suo sorriso, la sua energia le sue telefonate. Sapeva ironizzare su tutto, anche sul suo stato di salute. Era speciale»).

 

E soprattutto, l’inattesa rivelazione intima della Venier, che si avvicina a Canzian e sussurra, a favore di telecamera: «Con te sono stata anche un po’ fidanzata, ma non lo diciamo a nessuno». Proprio nessuno, però, no. I dati di ascolto riferiscono di 1 milione e 982mila telespettatori e 15.7% di share per la “anteprima”, la presentazione lunga13 minuti, a crescere poi fino a 2 milioni e 88mila spettatori (e 17,6%) nella prima parte, la più seguita. La seconda parte registra 1 milione e 583mila spettatori (15% di share) fino a scendere a 1 milione e 282mila affezionati (13,2%) che sono rimasti incollati allo show fino alla terza e ultima parte, la coda di 14 minuti.

 

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