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La Littizzetto spiazza tutti: "Grazie, senatori"

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La letterina di Luciana Littizzetto, una tradizione a Che tempo che fa sia in Rai sia oggi che Fabio Fazio è passato al Nove, è stavolta dedicata al Parlamento italiano e in particolare al Senato. E, sorpresa, tra un veleno e l'altro si conclude addirittura con un grazie non ironico ai nostri onorevoli. Caso più unico che raro.

"Cari Senatori e Senatrici… Sembra il discorso di Capodanno di Mattarella. Cari madami e madame di Palazzo Madama… Cari Onorevoli che negli anni vi siete sfanc***ti con vigore, tra risse, insulti, e tanti congiuntivi storpiati che manco in una puntata di Temptation Island… - esordisce la comica torinese - Cari tutti, dalla A alla Z, da Alberta Casellati a Ignazio Zullo… Sedetevi che non vorrei che vi venissero le gambe molli sentendo quello che vi sto per dire: Grazie. Sono orgogliosa di voi, una sensazione che raramente ho provato".

 

 

 

Quindi entra nel merito della questione: "Ho dovuto rileggere la notizia tre volte perché pensavo si riferisse al senato danese o finlandese ma invece era proprio quello italiano. Perché è giusto criticare quando le cose non vanno, quando le boiate straripano come l’Ikea straripa di candele di Natale. Ma va bene anche dire quando è giusto: Bravi, brave, bene, bis. Avete fatto una cosa fighissima. Perché grazie all’indice di 139 di voi (come al solito non ci siete tutti, ma stavolta non stiamo lì a fare i pignoli…) l’Italia da questa settimana ha finalmente una legge sull’oblio oncologico".

 

 

 

"Noi Italiani siamo molto portati all’oblio… Siamo senza memoria, abbiamo dimenticato Ventenni vergognosi, ci scordiamo di pagare le tasse, non ricordiamo che quel tale onorevole è stato condannato da un tribunale della Repubblica e continuiamo a votarlo e che la Rai debba essere tolta ai partiti ce lo dimentichiamo a ogni legislatura… Questo oblio qui però, caro Governo, ci piace".

 

 

 

Quindi la Littizzetto conclude: "Lo dico a nome mio, e di tutte e tutti i malati che non sono guerrieri, ma persone normalissime che grazie ai medici e alla scienza guariscono sempre di più e che d’ora in poi torneranno ad essere cittadini al 100%. Grazie ancora. Non lo dimenticheremo". "PS - è il colpo di coda di Lucianina -: Non so cosa vi abbiano dato da bere quel giorno alla buvette del Senato ma prendetelo di nuovo."

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