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DiMartedì, Elly Schlein: "Decaro candidato alle Europee", travolta dalle critiche

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Alle Europee il Pd candiderà Lucia Annunziata e Antonio Decaro. Così evidentemente funziona a sinistra, così funziona al Nazareno: più vieni travolto dagli scandali, più vieni promosso e premiato. 

La segretaria Elly Schlein sceglie il salotto di DiMartedì su La7 per annunciare due candidati big del partito per le elezioni di giugno. "Da un lato la società civile, dall'altro le più solide figure del partito. Abbiamo chiesto a Lucia Annunziata di guidare la lista del Pd al Sud non solo per il grande valore per il lavoro che ha fatto da giornalista per tanti anni salvo che poi è una risorsa non più valorizzata adeguatamente", spiega la Schlein in relazione all'addio alla Rai, con Giovanni Floris che la corregge: "Beh, è lei che è voluta andarsene eh": "Perché evidentemente le condizioni non erano più ospitali, com'è stato purtroppo per molti altri". La motivazione ha fatto discutere molto sui social: "Ha una grandissima conoscenza della politica estera e internazionale, e oggi con due guerre che minacciano la pace e la sicurezza e la libertà in Europa e nel mondo abbiamo bisogno di figure competente".

Quando si passa al numero 2 in lista nel Mezzogiorno, il tono della Schlein si fa stentoreo ed enfatico: "Ho il piacere di annunciare che sarà uno dei più bravi sindaci d'Italia, che ha contribuito alla rinascita della sua città, Antonio Decaro". Sì, proprio il sindaco di Bari che nell'ultima settimana è finito al centro del dibattito prima per la commissione del Viminale che valuterà se ci sono gli estremi per lo scioglimento del Comune per infiltrazione mafiosa, quindi per l'incredibile pasticcio del governatore Michele Emiliano che ha parlato di un loro incontro a casa di un boss. 

"Ah", esclama Floris. "E' proprio il tentativo di offrire in questa lista che parlerà di lavoro, sanità, clima, politica internazionale le migliori competenze sia del partito sia della società civile". Su X, ovviamente, è un fuoco di fila di critiche.

Guarda qui il video di DiMartedì

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