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Milo Infante contro la Balivo: "Mai successo prima", scrive una lettera di proteste alla Rai

Roberto Tortora
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Volano coltelli tra Caterina Balivo, conduttrice de La Volta Buona e Milo Infante, padrone di casa di Ore 14. Il pomo della discordia riguarda il caso della strage di Erba, per la quale sono finiti in carcere i coniugi Romano, Olindo e Rosa, ora speranzosi per la revisione del processo in corso.

Nell’ultima puntata, Infante ha dovuto cancellare il suo approfondimento di cronaca sul caso, con tanto di servizio già pronto, perché su Rai 1, nello stesso momento, c’era già la Balivo che ne stava parlando nella sua trasmissione. Intervistato da Fanpage, è stato lo stesso Milo Infante a raccontare l’accaduto: “Tutto vero e non potevamo nasconderlo, essendoci colleghe e colleghi in studio. È emerso quello che sta accadendo da settimane, cioè che la prima ora della Balivo, che parte dieci minuti prima di noi, è dedicata alla cronaca. I miei autori mi hanno segnalato che il suo programma, in partenza poco prima del nostro, era in diretta da Brescia per la revisione del processo di Erba. A quel punto ho ribaltato la scaletta per evitare di andare in sovrapposizione piena. Non è mai accaduto che due programmi si occupassero contemporaneamente dello stesso tema, con gli inviati sul posto, gli ospiti in studio. Si rischia un effetto tragicomico, magari alle due del pomeriggio c’è in onda anche il servizio del Tg 3 e abbiamo chiuso la partita, facendo a reti unificate un servizio di cronaca”.

 

 

 

Infante non ci sta e ribadisce il ruolo che ogni programma dovrebbe avere, facendo anche un paragone scomodo con il passato: “Ore14 si occupa di cronaca, noi non regaliamo soldi, non facciamo interviste sui divani, non ci abbracciamo tra noi. Non è alleggerimento, se non faccio la cronaca non posso fare altro. Per anni con Serena Bortone non c’è stata mai sovrapposizione, ma ora nel nuovo corso de La Volta Buona ci si occupa di cronaca nera, cosa che non è scritta nella scheda del programma".

 

 

 

Il giornalista ha inviato una lettera di protesta ai direttori Paolo Corsini (responsabile degli approfondimenti) e Stefano Coletta (responsabile Distribuzione e Palinsesti) e, nelle prossime giornate, si prevede un cambiamento di rotta affinchè i due galli non litighino più nel pollaio.

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